mercoledì 12 ottobre 2016

La lingua batte dove il dente duole

Si attacca sempre la chiesa. La chiesa è marcia, di certo. Ha molte cose che non vanno per niente. Ma chi la attacca è sempre puù sporco e più mascalzone della chiesa. Si attaccano i principi morali accusando i preti di non rispettarli, come se non fossero principi, perchè chi dice propone non li rispetta. Qua si dice: "Uscire con lacapa fuori dal sacco". Esistono individui passionali che vogliono andare contro la società? ecco scagliarsi non contro la vera fonte della loro sofferenza sociale ma contro la chiesa. Facile bersaglio. Forse ci si dimentica che la chiesa è fatta da uomini.
I giornalai, avvelenatori del vivere civile, ossequiosi servi del potere, sempre pronti a distrarre il popolo e a guidarlo verso nuove mete, che lo conducono verso la dissoluzione sociale e verso la divisione. Vette che favoriscono solo chi ha i soldi, spacciandoli per diritti civili, ma meglio dire come vizi impuniti dovuti alla incontinenza, come ultima distrazione di massa hanno tirato fuori Fabrizio Corona, ma non è di lui che bisogna parlare.
Sempre ossessivamente si attacca la chiesa sui gay. Non basta il riconoscimento dei diritti civili, ma basta che si attacca la chiesa e si ottiene consenso per il successivo passo. Gia perchè ogni disfatta va portata a compimento. 
La chiesa ha paura dei gay? No non ha paura dei gay ma fedele a principi morali eterni, semplicemente non vuole mischiare la lana con la seta. Meglio chiarire innanzitutto i termini. Matrimonio, è un termine che lega due persone di sesso diverso. Lo dice la parola stessa, allora cambiamo la parola per quelli dello stesso sesso, allora si dica unione civile e basta. Ma no i giornalai insistono e dicono matrimonio. Ah ma dicono stelle cadenti come un bimbo di 2 anni anche per meteore.
Come stavo dicendo, ogni cosa deve raggiungere il suo culmine. Anche ogni sfascio e ogni deforma costituzionale per esempio. Dal matrimonio nascono i figli. lo sfascio si sta consumando un po alla volta, così, tanto per tenere in caldo le coscienze addomesticate prima si accettano i "matrimoni" e poi l scempio più contro natura, si attaccano i bimbi.
E che ci vogliamo fare? Nascono purtroppo da due sessi. I bambini vengono per farsi amare ma hanno un semplice e naturale diritto: quello di vivere con genitori di sesso diverso, perché la natura li programma così per farli nascere e così per farli crescere sani. 
Quando si adotta un bambino, lo psicologo consiglia di non tardare a dire al piccolo che i suoi genitori non sono veramente i suoi per non creare danni psicologici indelebili, ma vi dico con certezza che il trauma lo subisce lo stesso, piccolo ma lo subisce. Mamma e papà sono quanto di più sacro e di eterno possa avere un bambino.
Immaginiamo che tra tutte famiglie normali, si ritrovi un povero innocente a convivere con due maschietti, di cui uno si sforza di fare da donna.,immaginiamo quindi cosa succede al piccolo quando si rende conto che sono due persone strambe e di cui una è chiaramente ridicola nel suo atteggiamento? 
Facciamo un passo avanti. Secondo voi quando avrà l'età adolescenziale, con la tempesta ormonale e il rifiuto di ogni valore che ad essa è associata, che succederà a questo ragazzino? avrà importanza l'"amore" tanto sventolato dai "genitori" nei suoi confronti. La sua ribellione dove andrà a parare?
Ai Gay ho sempre detto "fate quello che volete, giocate con la vostra vitaccia a fatti vostri ma cari gay i bimbi degli altri lasciateli in pace". Questo l'ho sempre scritto e questo è per me tutto. Un ultima cosa Altra deforma mentale, tutta Gay, un bel bombo in provetta perché il friariello vuole essere fedele al cucuzziello del momento. Un friariello con l'istinto materno.
Dimenticavo, la parola più abusata OMOFOBIA !! ma che fobia. A me mi fanno sganasciare. Cominciate a cambiare anche quest'ultima parola gay è meglio. Cari Gay, non prendetevela con la chiesa ma fate pace con voi stessi e con la vostra natura e non strillate il vostro giusto disagio ai quattro venti, sempre più ridicoli così.
Ciao ciao fruttivendoli.

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